Come educare i bambini al corretto utilizzo di dispositivi digitali come tablet, pc, televisione, smartphone?
Questi strumenti caratterizzano da diverso tempo la nostra cultura, il nostro modo di comunicare e di relazionarci, di lavorare e di apprendere. In questo periodo sono fondamentali per continuare il lavoro da cosa e l’apprendimento scolastico con la didattica a distanza. Talvolta oggetto di demonizzazione da parte di genitori che hanno visto soprattutto il lato rischioso nel loro utilizzo, credo che evitarli sia semplicemente inutile e anacronistico. Meglio invece farli conoscere ai bambini così da educarli ad un uso utile ed equilibrato.
Premesso che ognuno in base alla propria disposizione e sensibilità costruisce come genitore ed educatore la propria opinione e la propria modalità educativa, ecco alcuni consigli e spunti di riflessione:
1. Stabilire regole per l’utilizzo, per loro ma anche per noi
Usiamo i dispositivi digitali per lavorare da casa, per intrattenere i bambini, che devono stare in casa per molto tempo, per tenerli tranquilli mentre lavoriamo o portiamo a termine delle incombenze.
È importante stabilire regole per tempi (momenti della giornata, durata) e contenuti. I limiti e le possibilità di utilizzo dovrebbero essere CHIARI. Se le regole sono chiare e applicate con continuità, i bambini riescono meglio a farle proprie e in seguito ad auto-regolarsi.
Ricordiamoci, inoltre, che, se non vogliamo che i ragazzi ne facciano un uso indiscriminato e continuo, dobbiamo mantenere noi per primi delle regole di comportamento e dei limiti di utilizzo. Può essere opportuno, ad esempio, non parlare o guardare il telefono durante i pasti o mentre giochiamo con loro.
2. Affiancare il bambino e interagire con lui il più possibile davanti agli schermi
Evitiamo per quanto possibile o riduciamo il tempo nel quale il bambino è da solo a giocare con il tablet o a guardare la televisione, poiché è sconsigliabile l’esposizione passiva e prolungata allo schermo senza una presenza umana interattiva ed educativa, che solleciti a parlare di quello che vede. Le applicazioni su tablet possono essere utili allo sviluppo senso-motorio del bambino (preferibilmente non prima dei 4 anni) solo se usati come gioco assieme ai genitori.
3. Variare i giochi
I giochi e le attività con il digitale si devono affiancare ai giochi tradizionali, di manipolazione, di ruolo, creativi, ai giochi di società, all’ascolto o lettura di libri.
4. Non usare per sedare i capricci o come pacificatore
Evita di placare il capriccio offrendo ad esempio lo smartphone. Insegna al bambino che può superare il momento di crisi senza avere immediatamente qualche distrazione o gratificazione, e cerca di tollerare il capriccio senza doverlo placare immediatamente. Evita l’uso dei dispositivi per mantenere calmi i bambini in luoghi pubblici. Quando potremo tornare a frequentare ristoranti o pizzerie cerchiamo luoghi adatti ai bambini, portiamo con noi delle attività che li possono intrattenere nel tempo di attesa (foglio e matite, libretti, carte da gioco), e se proprio è una fatica gestirli in questi momenti, evitiamo di portarli. Ci riproveremo.
5. Evitare l’esposizione a programmi molto frenetici, contenuti violenti o aggressivi
Questi contenuti portano alla riduzione dell’empatia e della sensibilità alla sofferenza altrui, alla riduzione dei comportamenti pro-sociali (altruismo, tentativo di risolvere i conflitti in modo pacifico), allo sviluppo di paure, a tendenze a mettere in atto comportamenti aggressivi. È utile sapere al contrario che l’esposizione a programmi che mostrano comportamenti pro-sociali (collaborazione, gentilezza, aiuto) promuove uno sviluppo di queste abilità.
6. Non tenere la tv accesa come SOTTOFONDO nell’arco della giornata
La TV sempre accesa è una fonte di distrazione e di disturbo alla comunicazione, oltre che, per i bambini più piccoli, un impedimento alla ricezione del linguaggio. Non mettere la televisione o la consolle in camera del bambino, può inficiare la qualità del sonno oltre che rischiare di essere usata in modo poco controllato.
7. E infine…Sottolineare le tantissime possibilità della rete e dell’uso dei dispositivi.
Comunichiamo ai bambini non solo i rischi e i limiti di questi strumenti, ma anzi anche la loro grande utilità per fare molte cose, per farle più in fretta, per migliorare e ampliare le conoscenze, per rimanere informati, e per moltissimi altri scopi. Non diamo l’idea che sono oggetti proibiti (potrebbe avere l’effetto contrario di allettarli anziché disinteressarli!), ma oggetti che i ragazzi possono apprezzare e conoscere soprattutto nelle loro potenzialità.
Per approfondire
• IL BAMBINO E GLI SCHERMI. Raccomandazioni per genitori e insegnanti. Academie des Sciences, ed. italiana a cura di P.Ferri e S. Moriggi. Edizione Guerini Scientifica
• Raccomandazioni Società italiana di Pediatria su Bambini in età prescolare e Media Device
• Bambini e tecnologie digitali: opportunità, rischi e prospettive di ricerca. Donata Ripamonti
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